- Stella ariènte 4:33
- Reggina 3:59
- Ave Maria del gran lamento 2:43
- San Jacque de Galizia 5:57
- Chiangi Chiangi 4:44
- Pane nostro 4:20
- Antonj 4:50
- Li Ventiquattr’ore 5:30
- Santa Rose ‘nto giardine 3:53
- San Michele l’Arcangelo 4:04
- Nenie della Santa allegrezza 4:57
- Lu Venerdia Sante 4:45
- Serenata 5:21
Maria Moramarco voce
Luigi Bolognese chitarra – brani: 2,5,6,7,9,11,12,13
Angela Ambrosini nyckelharpa soprano – brani 8,12,13
Marco Ambrosini nyckelharpa contralto – brani 8,12,13
Katharina Dustmann percussioni-brani 5,8
Eva-Maria Rusche tastiere- brani 3,5,12,13
Quito Gato chitarra barocca e thiorba – brano 4
Luciana Elizondo viola da gamba – brano 4
Filippo Giordano violino – brani: 2,6,7,9,11
Silvio Teot percussioni, duduk, tin whistle – brani: 2,6,7,9,11
Nico Berardi charango, zamporfiachalumeau, flauti-brani: 6,7,9,11
Carlo La Manna contrabbasso – brani: 2,6,7
Pino Colonna flauto, ciaramella e chalumeau – brani: 6,7,9,11
Adolfo La Volpe cetra corsa, cumbus – brani: 1,10
Francesco Savoretti percussioni etniche ed elettronica -brani: 1,4,10
Alessandro Pipino harmonium, fisarmonica – brani: 1,10
Maria Moramarco, da sempre impegnata nel lavoro di recupero e la riproposizione della musica di tradizione orale, si fa qui interprete di un repertorio meno noto dell’Alta Murgia barese. Un viaggio suggestivo attraverso il canto religioso dialettale: liriche devozionali, canti di pellegrinaggio, preghiere arcaiche e litanie ancestrali che stimolano l’eccezionale vocalità di Maria che, in questo particolare repertorio, dimostra doti straordinarie nel riproporre modalità canore ormai scomparse, tecniche vocali di una cultura mai codificata, tuttavia assai presente in questi bellissimi e inesplorati repertori. Maria, ricercatrice e interprete, tenendo fede alle sue scrupolose ricerche filologiche, riesce a raggiungere livelli di comunicazione col pubblico di grande fascinazione spirituale grazie alla sua particolare maniera di “cantare la voce”.
Maria Moramarco proviene da una famiglia di “cantori”, è docente di lingue presso liceo classico. Il suo repertorio contiene una grande quantità di canti della Murgia proposti con il gruppo Uaragniaun e raccolti attraverso una paziente ricerca iniziata negli anni ’70 e mai terminata.
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